Cultura

Novanta anni per la rivista dei Sepolti

La Rassegna Volterrana venne fondata nel lontano 1924 e da allora ha offerto agli studiosi della città di Volterra e del suo territorio un riferimento costante

Grazie al contributo indispensabile della Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, ha visto la luce in questi giorni il nuovo numero della Rassegna Volterrana (Anno XC - 2013), la rivista d’arte e di cultura, edita dall’Accademia dei Sepolti
Come spiega in una nota Alessandro Furiesi, segretario dell’Accademia, si tratta di un "traguardo quanto mai significativo quello tagliato con questo numero dalla Rassegna, giunta al suo novantesimo anno di vita".
La Rassegna Volterrana sarà ufficialmente presentata al pubblico domani, giovedì 11 dicembre alle ore 17,30 nella Saletta Beato Pio IX, presso la chiesa di San Michele a Volterra.

Come illustra Furiesi, la Rassegna "venne fondata nel lontano 1924 sotto la direzione di Luigi Pescetti per i tipi di Alfredo Vanzi e, da allora, eccetto alcune brevi interruzioni dovute a particolari contingenze storiche, ha offerto agli studiosi della città di Volterra e del suo territorio un riferimento costante e un supporto scientifico di incomparabile valore".

In perfetta continuità con questa lunga tradizione, anche il numero appena edito raccoglie diversi contributi originali, frutto tanto del prezioso lavoro di semplici appassionati, quanto di personalità specializzate appartenenti al mondo accademico e culturale. Oltre a raccogliere gli atti della giornata di studio con cui l’Accademia e la Pro Volterra vollero celebrare i 500 anni del ritorno dei Priori nel loro palazzo, la Rassegna 2013 presenta altri articoli di carattere storico, incentrati su figure vissute nelle epoche più disparate come San Lino, il vescovo Gaudenzio, Giovan Francesco Lottini e Ida Dello Sbarba, oppure su memorie legate a Montecatini Val di Cecina. Presenti anche un articolo di carattere archeologico sulle urne cinerarie etrusche, due di ambito archvistico sugli archivi di Arnaldo Dello Sbarba e del monastero di Sant’Agostino in Volterra, e uno di storia della lingua italiana sulla Guaita di Travale.

"Grazie alla fitta rete di scambi tra Enti e Istituzioni culturali - spiega il segretario dell'Accademia dei Sepolti -  la nostra Rassegna raggiunge le maggiori biblioteche italiane ed estere, contribuendo a portare con onore il nome di Volterra nel mondo".

Gli Accademici ringraziano la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra ed il presidente Mugellini e invitano tutti a partecipare all'evento di domani.