Cultura

La scriblita etrusca

Tipico piatto della tradizione gastronomica dei Rasenna, la torta rustica era preparata con strati di sfoglie di pane intervallati con la ricotta

Dalla quiche francese allo steak and kidney pie inglese dalle empanadas spagnole al casatiello napoletano, la tradizione culinaria mondiale è costellata di torte salate. Mangiate calde o a temperatura ambiente, come piatto unico o come contorno, la loro storia ha origini antiche. Già in epoca etrusca, infatti, venivano cucinate e consumate abitualmente. Preparata con strati di pane secco e sottile alternati con ricotta, olio, sale e pepe, la scriblita veniva rivestita da una sfoglia di pasta morbida e infornata. Il piatto rustico veniva poi accompagnato da un pesto realizzato con pecorino piccante, olio, aglio, sale e foglie di sedano.

L’inventiva e la conoscenza dei sapori e dei loro abbinamenti erano, infatti, alla base della gastronomia dei Rasenna in cui sapere erboristico, senso delle proporzioni ed equilibrio rendevano la “scienza artusiana” un momento di nutrimento e di piacere.