Cultura

La scuola per radiotelegrafisti

Durante l’anno scolastico 1942-43 a Volterra veniva tenuto un corso sulla tecnica della comunicazione per formare giovani alla carriera militare e civile

Internet, televisione, radio e giornali sono alla base del sistema comunicativo odierno.

Condividere e diffondere notizie sembrano, infatti, corrispondere all’imperativo categorico dei tempi moderni.

Ma la divulgazione di informazioni, anche se supportata da strumenti diversi, ha sempre rappresentato un elemento centrale nelle diverse epoche storiche. Dai piccioni viaggiatori ai telegrafi ottici, dalla telefonia analogica e digitale al web, i mezzi di comunicazione si sono trasformati nel corso dei secoli e hanno costretto la popolazione ad adeguarsi alle nuove tecnologie.

Anche Volterra avvertiva l’esigenza di essere aggiornarsi. E, così, per restare al passo con i tempi, furono organizzati percorsi di studio per formare telegrafisti e radiotelegrafisti.

Il sistema, basato sulla trasmissione di onde hertziane, infatti, costituiva l’ultima generazione dei media e permetteva a queste figure professionali di iniziare una carriera in ambito militare oppure civile.

Per poter partecipare ai corsi, era necessario aver compiuto 15 anni di età e possedere almeno la licenza di V elementare. I requisiti richiesti permettevano così di frequentare, tre volte a settimana, le lezioni per un totale di otto mesi. Al termine dei quali sarebbero state acquisite competenze sulla trasmissione Morse, sulla recezione a zona e auricolare fino alla cadenza di 120 caratteri al minuto.