Cultura

Le opere di Ilaria in mostra... al ristorante

Si inaugura oggi la personale dell'artista volterrana Tognarini fra dipinti e ceramiche al Ristorante Torre del Porcellino nel Vicolo delle Prigioni

Ai dipinti e alle opere di pittura ceramica di Ilaria Tognarini il ristorante Torre del Porcellino dedica a Volterra una mostra personale, “dall’aspetto trasognante”, che si inaugura oggi, sabato 16 maggio alle 18.
Fra timbri gentili che rievocano le temperature cromatiche nord europee, le linee, i contorni, i movimenti dei piani, roteanti come nella danza onirica di Chagall, si esperisce la continuità esistenziale fra il quotidiano e lo straordinario, che già Ilaria Tognarini concretizza nella sua “bottega” volterrana, in prossimità della piazzetta dei Fornelli, dal panorama rivolto al mare ed aperto sull’infinito.
Un viaggio nello straordinario concreto, come in quella città mistica che lo accoglie: qui la continuità è quasi leggendaria fra Volterra ed i suoi artisti. Quei “ribelli, senza mandato” che Stefano Brizi, titolare del ristorante, avvocato per antica vocazione, riporta all’attenzione, e a cui dedica un nuovo spazio. 
La mostra, ad ingresso libero, resterà aperta ai visitatori dal 16 maggio al 19 giugno 2015. Orari di apertura: 12.30-14.30 e 19.30-22.00 (chiuso il martedì).

Decoratrice, ceramista, pittrice, aspirante illustratrice, Ilaria Tognarini, volterrana e residente sul colle etrusco, è attratta da sempre “da oggetti semplici  e  poco appariscenti”. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1998, studia come ceramista presso il Centro di Formazione Professionale di S. Croce sull’Arno e prosegue con un corso di tecniche decorative alla Scuola di Montelupo Fiorentino. Nel 2001 è a Londra dove segue un corso di acquerello del Centro Culturale Lauderdale House. Di ritorno Volterra, nel 2002, apre qui il laboratorio di arti decorative e ceramica: un ambiente particolare dove è difficile stabilire confini precisi fra arte e artigianato. La voglia di spaziare da una tecnica all’altra e l’interesse sempre coltivato per le favole, la avvicina alle tecniche dell’illustrazione. Frequenta così alcuni corsi presso la Scuola Internazionale d’Illustrazione di Sarmede (Tv) tenuti dall’illustratore Jindra Capek (2003) e dall’illustratrice Linda Wolfsgruber (2004). Oggi è possibile trovarla nel suo laboratorio “La Bottega” dove nascono oggetti curiosi e poetici, animati dai colori e dalle forme dei sogni e per questo assolutamente unici ed irripetibili. Irrinunciabili compagni di vita ordinaria e straordinaria, sono un cane, Balou e tre gatti: Ugo, Capek e Gino.