Cultura

L’Hyde Park Corner di Volterra

Negli anni Quaranta, nella piazza della città, era collocato un palco da cui i leader politici parlavano alla folla durante i loro comizi

Pietro Nenni

Nel secondo dopoguerra, davanti alle scale di Palazzo Pretorio, un palco fisso ospitava tutti i leader politici dei partiti riformatisi dopo la fine della dittatura. In quegli anni, infatti, Volterra era considerata una meta importante di tutta la zona tra la Val di Cecina e il territorio pisano sia per le attività economiche e sociali sia per la vivacità culturale sia per il contributo dato dai suoi cittadini alla lotta antifascista. Divenne, così, una consuetudine l’alternarsi, anche nell’arco di una stessa giornata, dei dirigenti delle diverse forze politiche. Cambiavano i simboli, gli oratori e il pubblico presente nella piazza.

Tra i comizi rimasti nell’immaginario popolare, quelli legati al referendum monarchia-repubblica del 1946. Una foto, diffusa tra i socialisti volterrani, immortala Pietro Nenni che con l’immancabile basco, retaggio della guerra di Spagna, arringa la folla assiepata attorno al palco e aggrappata alle inferriate di qualche finestra.