Cronaca

'Medici low cost': coinvolto pediatra volterrano

Maxi-operazione dei Nas per un giro di mazzette da centinaia di migliaia di euro per favorire l'uso di latte in polvere. In 18 agli arresti domiciliari

Una indagine dei Nas che ha riguardato quattro regioni: oltre alla Toscana, sono state eseguite perquisizioni anche in Liguria, Lombardia e Marche. In Toscana le indagini riguardano Livorno,  Piombino, la Versilia, Massa, Empoli, la provincia di Pisa, tra cui il pediatra Luca Burchi, 59 anni, residente e con ambulatorio a Volterra, finito agli arresti domiciliari insieme ad altri colleghi. 
Le tre aziende coinvolte, tra cui la Mellin e la Dms, cercavano con preziosi doni di indurre i pediatri a prescrivere latte artificiale.
L'esecuzione dei provvedimenti restrittivi a carico di 18 persone, 12 pediatri, di cui due sono primari, più 5 informatori scientifici di tre aziende produttrici diverse e un dirigente, giunge a conclusione di un' indagine, iniziata nel 2013 e condotta dai Carabinieri del Nas di Livorno, coordinati da Giovanni Porpora della Procura di Pisa, nell'ambito della commercializzazione di latte artificiale per l'infanzia.
Gli inquirenti parlano di un giro di mazzette per centinaia di migliaia di euro che sarebbero stati utilizzati per pagare i "regali" ai medici, dagli smartphone ai computer, dai condizionatori ai televisori, o viaggi in rinomate mete turistiche, Sharm el Sheik, India, Stati Uniti, Parigi, Londra, Istanbul e Crociere nel Mediterraneo e nord Europa. Regali che sarebbero serviti a convincere i medici a indurre le mamme ad usare latte in polvere anziché quello materno.

Tra  i medici finiti agli arresti domiciliari anche un altro medico molto conosciuto in Val di cecina: si tratta di Eros Panizzi, 61 anni, di Peccioli. Gli altri sono: Maurizio Petri, 64 anni, di Cascina; Fabio Moretti, 61 anni, di Chianni ma con ambulatorio a Pontedera; Marco Granchi, 61 anni, residente a Pontedera ma con ambulatorio a Ponsacco, Claudio Ghionzoli, 63 anni, residente a Pisa ma con ambulatorio a Cascina, Renato Domenico Cicchiello, 66 anni, con abitazione e ambulatorio a Livorno, Stefano Parmigiani 57 anni, residente a Parma, primario del presidio ospedaliero del Levante ligure di La Spezia, Roberto Bernardini, 57 anni, residente a Calcinaia e primario ospedale San Giuseppe di Empoli, Gian Piero Cassano, 65 anni, residente a Lido di Camaiore con ambulatorio a Viareggio, Marco Marsili, 59 anni, di Piombino, Roberto Rossi, 62 anni, residente a Palaia con ambulatorio a Capannoli.

Agli arresti domiciliari anche il dirigente della Dms Michele Masini, 50 anni residente a Limbiate, in provincia di Monza, e gli informatori Dario Boldrini, 33 anni, di Pisa, Valter Gandini, 70 anni, anche lui pisano, Vincenzo Ruotolo, 64 anni, di Grottammare (AP), Gianni Panessa, 59 anni, di Livorno, Giuliano Biagi, 35 anni, di Massa.