Cronaca

Volano i droni per la ricerca del nipotino e la nonna

Vigili del Fuoco, volontari, unità cinofile ed elicotteri: non si ferma la macchina delle ricerche alla Gabella dopo l'esondazione dello Sterza

Terzo giorno di ricerche del bambino di 5 mesi e della sua nonna, scomparsi in occasione dello straripamento dello Sterza e strappati dalla loro famiglia, composta dai due genitori e dal nonno, messisi in salvo sul tetto di una casa presa in affitto alla Gabella.

Nell'area sono numerosi i volontari che stanno battendo ogni strada per trovare i due dispersi: con loro anche le squadre dei Vigili del Fuoco, che hanno messo in campo anche i droni e gli elicotteri, oltre alle unità cinofile.

La zona messa sotto stretta perlustrazione è quella individuata dal servizio di Topografia Applicata al Soccorso, dove l'acqua ha trascinato alberi e detriti forestali per circa 500 metri a valle da dove la donna e il bambino sono stati travolti.

Al termine della giornata di oggi, giovedì 26 Settembre, il dispositivo di soccorso è stato formato tra squadre ordinarie, esperti in topografia, soccorritori acquatici, sommozzatori, piloti di drone, elicotteristi, cinofili ed esperti nella conduzione di mezzi per il movimento terra. In totale, partecipano alla ricerca uomini e mezzi per di 40 unità dei Vigili del Fuoco, con 15 automezzi personale proveniente dai Comandi della regione il cui impegno è concentrato nell’area interessata dalla tracimazione delle acque del fiume.

Presenti sul posto a anche una quarantina di volontari di molteplici associazione del territorio, personale della Provincia di Pisa e dell’Unione Montana dei Comuni dell’Alta Val di Cecina.