Cronaca

Nasce una nuova associazione: Guardiamo Oltre

Democrazia partecipata, sostenibilità, territorialità per una inversione di tendenza

Guardiamo Oltre è il nome di una nuova associazione, presentata ieri, domenica 23 febbraio, a Castelnuovo val di Cecina.
L'obiettivo è quello di un rinnovamento di Castelnuovo e degli altri paesi vicini della Val di Cecina. Nasce dall’ idea di alcuni abitanti del paese che, assistendo ad una contrazione delle opportunità lavorative, al deterioramento ambientale, allo sfilacciarsi della coesione sociale e all’impoverimento culturale, sentono profondamente il bisogno di dar vita un’inversione di tendenza dell'intero territorio.
Dal sito interne si legge che "l'obiettivo è quello di proporre e realizzare progetti fattibili, nel campo ambientale, del risparmio energetico, nell’ uso rispettoso delle risorse, nel recupero di zone o strutture già esistenti, ma semi abbandonate o trascurate". L’intento è dunque quello di migliorare la qualità della vita, di offrire beni e servizi mancanti, di trovare soluzioni per potenziare posti di lavoro, al fine di dare una ragione ai giovani del posto di potersi scegliere il loro paese d’origine come luogo dove risiedere e lavorare mettendo a frutto le esperienze e le professionalità conseguite dopo gli studi, restituendo così una prospettiva di futuro ai piccoli paesi della Val di Cecina. 
Le idee dell' associazione si rifanno ai principi di:
- democrazia partecipata, ovvero un sistema in cui il cittadino prende parte in modo attivo alle decisioni della comunità sulla base di principi etici quali cooperazione, condivisione, solidarietà, fiducia reciproca e lealtà.
- sostenibilità, da intendersi come un’idea, uno stile di vita, un modo di produrre; si rifà al concetto di sviluppo sostenibile, ovvero quel processo in grado di sostenere nel tempo la riproduzione di beni e servizi, nel rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali, affinché si soddisfino i bisogni dell’attuale generazione senza impedire lo sviluppo alle generazioni future.
-territorialità, cioè il frutto della relazione culturale, nel corso del tempo, tra l’uomo e l’ambiente.
Lo spirito che anima l’azione del gruppo è propositivo e collaborativo, perchè si propone di mettere in atto un laboratorio di idee e progetti di medio e lungo periodo, che lavori in collaborazione con le istituzioni territoriali e faccia loro da supporto, da pungolo per attuare politiche pubbliche con il consenso e la co-responsabilità dei cittadini verso la loro comunità. Un dialogo che sarà quindi con le istituzioni, con le altre associazioni, con i cittadini.