Nella notte di ieri, 12 giugno 2014, alle ore 1,30 circa un uomo, originario di Bergamo, ma che si trovava in vacanza a Montescudaio, ha aggredito la propria compagna ed è stato arrestato dai Carabinieri, dopo essersi accanito anche contro di loro che erano intervenuti per fermarlo. Sarà processato per direttissima.
L'uomo, P.E. le sue iniziali, è nato
a Bergamo il 29 aprile 1971, è residente a Scansorosciate
(BG) ed è medico anestesista. In questi giorni si trovava con la propria convivente di 39 anni in vacanza a Montescudaio in un appartamento, messogli a disposizione dai propri
parenti, ubicato al civico 13 in via Del Castello.
Il medico in stato di ubriachezza ha aggredito e malmenato la donna. I maltrattamenti erano iniziati nel tardo pomeriggio ed hanno subito una escalation legata
presumibilmente all’assunzione smodata di sostanze alcooliche. Nella notte le grida della
donna sono state sentite dai vicini di casa che prontamente hanno avverito la Centrale
Operativa di Volterra, chiamando il 112.
Sul posto è arrivata
la pattuglia di turno dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Volterra, che ha provveduto a mettere in salvo la malcapitata, ma
il medico in preda ai fumi dell’alcool, ha aggredito anche i militari ingaggiando
con questi una violenta colluttazione. I Carabinieri lo hanno poi immobilizzato ed arrestato, provvedendo subito dopo a far medicare la
donna, che è stata trasportata al pronto soccorso dell’Ospedale Civile di
Cecina (LI). Dopo una visita. alla 39 enne, sono state diagnosticate “ecchimosi diffuse su arti, collo e
tronco; stato ansioso reattivo” giudicate
guaribili in giorni 15.
Anche i due militari sono stati sottoposti a loro
volta a cure mediche presso il Pronto Soccorso e giudicati entrambi
guaribili in 7 giorni per “traumi e contusioni a regione addominale e
toracica”.
E' stata informata dell’arresto l’A.G. competente in Livorno, la quale a mezzo del P.M. di
turno decideva per il rito per direttissima. L’arrestato veniva quindi tradotto
presso la Caserma dell’Arma di Guardistallo in attesa dello svolgimento del
processo.
Fonte: Comando Provinciale di Pisa