Cronaca

Sgominata banda che rapinava sale slot e negozi

Si tratta di tre ragazzi residenti in Valdera che irrompevano in sella a moto e con indosso dei caschi inneggiando al mafioso Riina. Due le rapine

Con indosso caschi integrali, in sella alle moto e inneggiando al boss mafioso Totò Riina, rapinavano sale slot ed esercizi commerciali della provincia di Pisa. I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale però, al termine di un'operazione avviata dopo le due rapine contestate accadute lo scorso aprile, hanno sgominato la banda di criminali.

Si tratta di tre ragazzi, tutti residenti in Valdera. I carabinieri hanno infatti dato esecuzione a due provvedimenti di cattura emessi dal Gip del Tribunale di Pisa Giuseppe Laghezza, nei confronti del 21enne G.P. originario di Caserta e del 26enne E.M. di Menfi, entrambi residenti a Ponsacco. Un terzo, il 27enne S.C. di Pontedera ma residente a Buti, è invece ricercato all’estero, colpito da mandato di arresto europeo.

Due gli episodi delittuosi contestati agli arrestati, commessi il 13 e 14 aprile scorsi. Il primo ai danni dell’azienda vivaistica La Verde Oasi di Santa Maria a Monte con il bottino di 150 euro e il secondo alla sala slot Terry Bell di Perignano di Lari con il bottino di circa 6mila euro.

Indossando caschi integrali, i rapinatori raggiungevano i luoghi delle rapine a bordo di moto rubate con armi in pugno e inneggiavano al boss mafioso Totò Riina salutandosi con l'intercalare "Chi tradisce è un infame".

L'indagine, denominata Black Ops, prende il nome dall'omonimo videogioco di cui si servivano i tre arrestati prima di compiere i colpi al fine di comunicare tra loro in chat. Nel corso dell'operazione, sono stati sequestrati dai carabinieri passamontagna, guanti di lana, moto rubate, sostanze stupefacenti e bilancini di precisione.