Politica

Strada di Lanciaia, il Comune risponde

Dopo la lettera firmata da alcuni cittadini sullo stato di degrado del manto stradale, arriva la replica dell'amministrazione comunale

Il palazzo comunale di Pomarance

Sulla lettera dei 19 cittadini che chiedevano un intervento risolutivo sulla strada di Lanciaia è arrivata la risposta della giunta comunale di Pomarance. "Una nota inviata alla stampa ma mai giunta all’Amministrazione: già questo mette in luce le reali finalità dell’iniziativa", hanno spiegato dal Comune. 

"La strada in questione è denominata Strada consortile di Puretta nel tratto che dal bivio per il Masso delle Fanciulle sale fino al cimitero di Lanciaia, dove inizia il tratto di competenza comunale che sale ancora fino alla Rocca Sillana e si ricongiunge poi alla Strada provinciale 27 - hanno spiegato dall'amministrazione - come ben sapranno i firmatari, la normativa di riferimento prevede che sia il consorzio appositamente costituito a dover garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria della strada, con l’onere per l’amministrazione di contribuire nella misura massima del 50%".

"Sapranno altresì - hanno aggiunto - che su detta viabilità gravava un mutuo fino ad alcuni anni fa per i precedenti lavori di ripristino, che l’amministrazione provvedeva a pagare come propria quota parte di competenza mentre ai frontisti per l’altra metà spettava l’onere di destinare la quota del ruolo ai necessari interventi di manutenzione, che stanti così le cose evidentemente non sono stati correttamente eseguiti".

"A fronte dell’inattività del consorzio e delle criticità evidenziate, gli unici interventi di manutenzione effettuati negli ultimi anni sono quelli messi in campo dal Comune e dall’Unione Montana Alta Val di Cecina, in quanto viabilità inserita all’interno del sistema escursionistico territoriale e per finalità di Protezione civile - hanno proseguito - consapevoli dell’importanza strategica di questo tratto di viabilità, fin dal lontano 2013 è stato concordato di avviare il complesso iter di ricognizione del tracciato, in molti tratti variato e neppure presente catastalmente rispetto all’esistente, per poi acquisirlo con oneri a carico esclusivo della finanza pubblica".

"In questi anni, l'attività si è dovuta più volte interrompere anche a causa di sopravvenute norme che impedivano all’ente di proseguire, oltre a rallentamenti dovuti a molti proprietari residenti all’estero, eredi o per proprietà oggetto di aste giudiziarie - hanno spiegato - il geometra incaricato ha svolto tutti i rilievi, definito il tracciato e intrapreso l’iter per formalizzare il passaggio, già depositato nel primo tratto pianeggiante fino a Lebbino e poi sopra Puretta, con la sottoscrizione di tutti i proprietari. L’auspicio è che a Luglio si possa concludere".

"Si ricorda che, nel frattempo, le utenze che da sempre erano senza collegamento con l’acquedotto sono state allacciate grazie con lavori realizzati da Asa che hanno impegnato risorse comunali per circa 700mila euro - hanno puntualizzato - fin dal 2020 abbiamo stanziato una prima tranche pari a 150mila euro, grazie ai fondi geotermici, per risistemare un tratto di strada; fondi che purtroppo dopo oltre 2 anni sono ancora in attesa di approvazione da parte della Regione. L’obiettivo è quello di dar seguito al finanziamento su tre annualità".

"Riteniamo pertanto che l’amministrazione non soltanto abbia fatto seguire i fatti alle parole, nonostante tutte le difficoltà, ma abbia anche stanziato risorse ingenti che sarebbero potute andare a copertura di altri investimenti a maggior vantaggio dell’intera comunità - hanno concluso - piuttosto sono i frontisti che si sono completamente tirati indietro e non hanno adempiuto alle loro responsabilità".