Cronaca

Prosegue la protesta contro la cava di Santa Emilia

Il Comitato No Cava si oppone, presentato un ricorso al Tar per bloccare il progetto

La Regione Toscana, la Provincia di Pisa ed il Comune di Pomarance hanno recentemente approvato il 'Piano cave' nel quale vengono individuati i siti d'estrazione di sabbia, ghiaia e gabbro nel territorio del Comune.
Secondo il Comitato No Cava "questo piano, se attuato integralmente, avrà un impatto devastante sul nostro territorio, deturpando un paesaggio protetto da vincolo ambientale, in un'area che basa la sua economia sull'agricoltura e sul turismo". "Tutto l'iter amministrativo - si legge in una nota del comitato - che si è concluso con l'approvazione da parte del Comune, si è svolto sostanzialmente all'insaputa della cittadinanza".
Per contrastare il progetto, alcuni cittadini hanno presentato un ricorso al Tribunale Amministrativo della Toscana, oltre ad una petizione pubblica e alcune iniziative di sensibilizzazione e informazione con lo scopo di "bloccare questa cava prima che inizi a essere costruita".
Il Comitato "nasce dall'esigenza di far conoscere questa vicenda sull'area di Sant'Emilia e di mobilitare l'opinione pubblica, al fine di contrastare uno scempio ambientale e un danno economico per gli abitanti della Val di Cecina".
Fonte: Comitato No Cava