Cultura

Racconti di Pietra

Il Quindicinale “Caffèll'ARTE” di Carlo Bigazzi, ritrova uno dei suoi primi autori: la mostra personale di Raimondo Gambino

“In fondo al nero humus di un'anima d'artista” i Racconti di pietra di Raimondo Gambino, germogliano, appaiono, si manifestano, entrano sulla scena, nella personale del maestro pittore e scultore, inaugurata ieri, 12 luglio al “Caffè dei Fornelli” nel centro storico di Volterra.

In quella che l’artista stesso aveva definito “la città dall’Io profondo” il Quindicinale “Caffèll'ARTE” di Carlo Bigazzi, ritrova uno dei suoi primi autori, impegnato nella nuova ricerca visiva, animata da lavori tridimensionali che, dopo una ermetica “gestazione” e “in attesa che ogni condizione dell'essere collimasse per poter al fine manifestarsi” - come descrive l’autore - appaiono “in una enfatica germogliazione”.
Intenzionali e “quasi senza sforzo alcuno, piccoli, grandi, semplici e compositi, ognuno unico, irripetibile, ognuno simile, ma incomparabile, figli di un unico seme che con amore fu accolto quale idea fecondante”.E’ vibrante la descrizione dell’artista che esperisce la “poesia di un sentire che dall'anima viene, che dell'anima parla, che all'anima si rivolge: disegni materiati in tridimensionale liricità di un sentimento d'essere una cosa sola con il Tutto che ci partorisce e ci sostiene”.
Perché le opere/germogli di Gambino “parlano della natura, di ciò che in noi può elevarsi e, seguendo la guida di una più alta aspirazione, volare nell'infinito cielo dello Spirito umano”.
Info: Caffè dei Fornelli, Piazzetta dei Fornelli 3-4, tel. 058880596, caffedeifornelli@virgilio.it, www.caffedeifornelli.it/ (chiuso il giovedì).