Cultura

Se la Statua della Libertà cambiasse look?

In un articolo del gennaio 1949, un giornalista de L’araldo propone di modificare il monumento, sostituendo la Data della Dichiarazione di Indipendenza Americana con i Dieci Comandamenti

Censure, critiche e boicottaggi hanno da sempre interferito con la storia dell’arte. Fenomeno che, in modo trasversale, ha coinvolto correnti estremamente diverse tra di loro. Anche la Statua della Libertà fu al centro di singolari polemiche oltreoceano, tra queste anche quelle volterrane. Nel gennaio 1949, infatti, un giornalista de L’araldo criticò “l’inoperosità” del celebre monumento statunitense che, secondo il suo opinabile punto di vista, avrebbe dovuto tenere nella mano sinistra le Due Tavole. Il cronista proponeva, quindi, la sostituzione della Data della Dichiarazione di Indipendenza Americana con i Dieci Comandamenti.

L’opera simbolo di New York avrebbe, così, assunto i caratteri iconografici del Mosè che scende dal Sinai, rendendo subalterni il potere e il valore della legge civile rispetto a quelli religiosi.

Inutile specificare che i suggerimenti dell’articolista rimasero inascoltati e furono considerati forme di grottesca ingerenza.