Quando i fili si intrecciano in modo inestricabile, quando i sentimenti si complicano in modo labirintico e quando le cose si confondono in modo caotico, ci troviamo, inevitabilmente, in un “grovigliolo”. Il termine, diffuso a Volterra, è la variante dialettale di “groviglio” che evoca l’idea di realtà complicata e difficile da risolvere.
Sinonimo di “gravogiolo”, la parola ha, però, una sfumatura di significato che la distingue dal campo semantico di origine idraulica dell’altra espressione.
Anche in questo caso, però, il lemma sottolinea l’impossibilità di trovare facilmente una soluzione.