Cultura

Sergio Tonelli invita a 'Restare Umani'

L'opera dell'artista di Montescudaio al teatro romano in occasione della settimana della cultura

Grandi lettere bianche di polistirolo e vetro resina, alte circa un metro, che andranno a comporre la scritta “Restiamo umani”. È in corso di allestimento in questi giorni, all’interno del teatro romano di Volterra, l’opera dell’artista Stefano Tonelli che verrà presentata al pubblico sabato 10 ottobre alle ore 11 nel corso di un incontro pubblico nella sala del Maggior Consiglio di Palazzo dei Priori.

L’esposizione rientra nel programma della Settimana della Cultura promossa dal Comune, con il patrocinio della Regione Toscana, in collaborazione con Club Unesco di Volterra e la Pro Loco. Quest’anno il titolo della edizione che inizierà giovedì 8 ottobre, rende omaggio alla massima cartesiana "Cogito Ergo Sum" con documentari, mostre, conferenze, presentazioni di libri, incontri pubblici.

In questi giorni, intanto, il teatro romano sta accogliendo l’allestimento dell’opera dell’artista Tonelli. Dopo aver esposto negli ultimi dieci anni in sedi prestigiose a Roma, Milano, New York, Berlino, Parigi, Amburgo, Madrid, Lisbona (dove è stato presentato da un testo del Premio Nobel per la Letteratura José Saramago) ed aver partecipato nel 2011 alla 54esima Biennale di Venezia, Tonelli torna nella sua terra d’origine. L'artista infatti è di Montescudaio dove ancora oggi vive e lavora.

"Restiamo umani è un invito a ricordarsi della natura dell'uomo, io non credo nei confini, nelle barriere, credo che apparteniamo tutti, indipendentemente dalle latitudini o longitudini, ad una stessa famiglia che è la famiglia umana. Così terminava i suoi articoli Vittorio Arrigoni, attivista, giornalista e scrittore ucciso da un gruppo terrorista il 15 aprile del 2011 - spiega l'artista - Ho adottato Restiamo Umani perché il suo messaggio continui a muovere le nostre coscienze. Perché l'arte possa essere più servizio e meno vanità. Perché si possono uccidere gli uomini ma non le loro idee, non i loro sogni per un mondo migliore".

"Mentre la grande scritta si fa comporre, tra queste rovine baciate dal sole, visibile ed invisibile danzano muti nella mia memoria - scrive ancora l'artista - Nel 1975 ero uno studente della Scuola d'Arte che guardava davanti, come affacciato alla porta della vita. Dopo quarant'anni sono di nuovo qui. In questa città che ha formato la mia identità e che mi ha dato la forza di resistere. Sempre. 'Restiamo Umani' è il mio grazie. Grazie Volterra". Queste le parole di Tonelli nelle ore dell’allestimento della sua opera, che sarà spiegata agli studenti e alla cittadinanza in un incontro pubblico cui seguirà una visita dall’alto delle mura.