Cultura

Sulle spallette dei Ponti, il Forum volterrano

Ogni giorno, lungo il viale, i cittadini si incontrano, discutono ed emettono le loro “sentenze” sui fatti di attualità

Le Spallette del viale dei Ponti

Lo scrittore Giorgio Manganelli scherzosamente ha detto che “Roma è, in fin dei conti, un borgo tardo etrusco a circa 320 chilometri da Volterra”. Queste parole confermano che, indipendentemente dal numero degli abitanti, Volterra è una città a tutti gli effetti, come dimostrano anche la sua storia e il suo assetto urbano.

Ci sono, però, tra la popolazione, abitudini ben radicate che richiamano l’idea del borgo e della dimensione umana propria dei paesi.

I volterrani, infatti, hanno dei luoghi deputati all’incontro e alle chiacchiere iniziatiche tra persone che condividono tutto e che si sentono una grande famiglia: i muretti di piazza dei Priori e le spallette dei Ponti. Non a caso un pluridecennale giornale locale si chiama proprio così: La Spalletta.

Ed è proprio sul Viale, che costeggia la Fortezza Medicea, che si svolgono le discussioni politiche, sportive e anche, ma con parsimonia, i pettegolezzi. Il gergo usato, lo slang, le persone menzionate con il soprannome rendono incomprensibile quello di cui si va parlando a chi volterrano non è. Ed è proprio lì, inoltre, che si perpetua la memoria dei personaggi cittadini e che si accendono dibattiti e riflessioni su chiunque si trovi a passare proprio di fronte a loro. La graffiante ironia non risparmia nessuno e questo “esercizio ludico” anche se, non sempre bonario, è terapeutico per l’anima e per il carattere dei “giudicati”. Diciamo, infatti, che, in qualche modo, serve a ridimensionare quei tentativi di auto incensazione che, con più o meno frequenza, sono in agguato in ognuno di noi.

Potrebbe essere, quindi, un’ottima cura, consigliabile a tutti coloro che desiderino ridimensionare il proprio ego, passare, almeno due volte alla settimana, davanti al piccolo tribunale sospeso sull’incanto della val di Cecina. I risultati sono garantiti.