Cultura

Frammenti di teatro dal carcere di Volterra

Fino al 24 marzo il consiglio regionale ospiterà la mostra fotografica dedicata alla Compagnia la Fortezza che dal 1988 trasforma i detenuti in attori

Per due anni i fotografi Luigi Danzi e Francesco Livi hanno seguito i detenuti del carcere di Volterra durante le prove per realizzare due spettacoli teatrali e hanno raccontato quel che accade in scena attraverso una trentina di scatti.

La mostra, presentata dal vicepresidente del Consiglio regionale Giuliano Fedeli e dal provveditore toscano alle carceri, Carmelo Cantone, rimarrà nei corridoi di palazzo Panciatichi a Firenze fino al 24 marzo.

Le istantanee raccontano della trasformazione di alcuni detenuti che hanno fatto del teatro la loro professione. Ergastolani che si sono misurati per gioco con il ruolo di attori e che hanno scoperto di avere doti naturali importanti, coltivate da Armando Punzo, che ha fondato la Compagnia della Fortezza nel 1988. 

Esperienze da coltivare, secondo il provveditore Cantone. "In Toscana sono una dozzina i laboratori teatrali - ha detto il provveditore - Nessuno riesce a sopravvivere sul mercato. Lo Stato dovrebbe farsene carico come fa con altri istituti culturali".

Il vicepresidente Fedeli ha plaudito alla scelta di raccontare il mondo del teatro in carcere. "In questo modo si mettono in luce - ha detto Fedeli - i tentativi di reinserimento nella società di uomini che hanno avuto guai con la giustizia".