Cultura

Un filo rosso per ricucire la ferita

Cittadini e artisti protagonisti in una suggestiva esperienza di teatro collettivo per VolterraTeatro, dedicato alla ricostruzione della città dopo i crolli

Dallo sperone franato in Piazza Martiri della Libertà al teatro romano, passando per le vie del centro storico e da Piazza dei Priori, fino alla Piazzetta dei Fornelli di fronte al baratro delle mura crollate. Cittadini e artisti hanno letteralmente cucito Volterra attraversandola con un filo rosso lungo circa 20 chilometri. Un grande evento di teatro collettivo che si è svolto ieri sera, 25 luglio, in occasione della ventottesima edizione del Festival VolterraTeatro diretto da Armando Punzo.


Logos - Rapsodia per Volterra, è stato un grande evento ideato appositamente per l'occasione che ha voluto idealmente ricucire la ferita inferta alla città etrusca nei mesi scorsi. Volterrani e non, tutti insieme, come in una processione, hanno attraversato tutta la città ed i luoghi delle mura crollate, regalando immagini davvero suggestive, riprese dall'alto da un drone. 


I protagonisti dell'evento teatrale collettivo, come era già accaduto con Mercuzio non vuole morire, hanno portato con loro anche delle pietre. Piccoli sassi che dopo essere stati sbattuti a terra per provocare rumore in Piazza dei Priori, sono stati gettati nella massicciata delle nuove mura.


In Piazzetta dei Fornelli, poi, calata la sera, il suggestivo lancio delle lanterne dal luogo della frana ha dato inizio alla campagna di raccolta fondi #crowdesire, il desiderio di tornare alla normalità, di ricostruire la città ed i legami.