L’impatto percettivo è magnetico, quello proprio di quel minimalismo storico che, come in Reinhardt, Rothko, Still, non riuscì a “liberarsi” dal pathos evocativo, drammaticamente emozionale, e drammaticamente rivelatore, della pittura.
Da Volterra alle baie incantevoli della Sardegna l’artista Sergio Borghesi, matissiano-concettuale, pioniere dell’arte multimediale e installativa, prosegue la ricerca attuale nel “demone” originario della pittura. Gli ultimi lavori sono raccolti nella mostra personale, inaugurata lunedì 13 luglio, ed corso fino al 30 settembre, nello spazio del Ristorante “I Quattro Venti” a Monte Petrosu, San Teodoro (OT).
Orario di apertura mostra: tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 22,30.