Politica

"Caso Luti costruito per distogliere l'attenzione"

Per Volterra e Uniti per Volterra rispondono alla maggioranza dopo il battibecco sulla nota firmata dai due gruppi: "In giunta non c'è buon feeling"

La sala consiliare di palazzo dei Priori

È servito qualche giorno alle opposizioni di Per Volterra e Uniti per Volterra per rispondere alla maggioranza sul caso che ha coinvolto l'assessora Viola Luti, sorto dopo una nota firmata proprio dai due gruppi consiliari. Adesso, però, passano al contrattacco.

"La maggioranza sembra essersi risvegliata con la primavera costruendo e scrivendo sul caso Luti. Abbiamo chiesto che ci venisse reso conto dei numeri del turismo - hanno scritto - domanda abilmente aggirata dalla giunta Santi e da un’assessora silente, come sempre più spesso accade. Da tempo ripetiamo quella che secondo noi è l'evidenza: tra gli assessori e il sindaco non c'è un buon feeling e le decisioni in giunta sembrano essere prese sulla base di chi pretende di più o fa la voce più grossa, a danno di chi riesce ad emergere meno".

"Parlare delle divisioni in giunta non è cosa gradevole, si sa. Quindi, per ricompattare il fronte, l'unica arma usata sembra essere il richiamo ideologico, unica ancora di salvezza lanciata nella speranza di distogliere l'attenzione dal reale - hanno proseguito - nel merito quanto spinge la giunta Santi sul turismo? Quante risorse e attenzioni vi dedica? L'assessora Luti è andata per esempio alla Bit di Milano appena conclusa? Quali azioni ha portato avanti nell'ambito al quale Volterra appartiene? Il sostegno a parole si fa presto a darlo, ma nei fatti è fortemente mancato".

"Se la giunta vuole che si parli di merito deve agire e mettere in campo azioni concrete - hanno proseguito - fino a che l'assessora Luti continuerà a presentare comunicati stampa nei quali parla dei successi della sua azione, senza parlare delle azioni che ha messo in campo, delle risorse impiegate e dei ritorni, le risposte saranno solo di avere conoscenza dei dati, sui quali c'è ampia discordanza anche nella stessa maggioranza".

"Tutto il resto - hanno concluso - è solo propaganda e facile populismo, attuato però da chi dice di non farlo".