L'annuncio di sciopero, seppur in forma non ufficiale, era già arrivato la scorsa settimana. La rottura delle trattative tra la delegazione aziendale e quella dei sindacati Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil e Uilca era nota, ma non altrettanto lo erano le date della serrata. Adesso, invece, è tutto nero su bianco: per i dipendenti della Cassa di Risparmio di Volterra sarà sciopero il 4 e l'11 Febbraio.
Tra le motivazioni addotte, le sigle sindacali insistono, tra le altre, sul contratto integrativo aziendale. "L'azienda lo ha cancellato, con l’unico intento di mettere in campo una strategia di contenimento dei costi, che porta grave danno per tutti i lavoratori e per il territorio - hanno spiegato - nonostante al personale venga chiesto sempre di più in termini di lavoro e risultati, che tra l'altro vengono puntualmente raggiunti grazie all'impegno quotidiano di tutti i colleghi, i vertici aziendali decidono di far pagare ai lavoratori il conto di colpe di cui non sono minimamente responsabili".
E ancora, tra le ragioni portate dai sindacati, anche l'annunciato processo di ristrutturazione per il contenimento dei costi, la previsione di un possibile scorporamento aziendale e la mancata trasparenza di questa riorganizzazione.
"I lavoratori sono chiamati, insieme alle organizzazioni sindacali, ad essere uniti nella rivendicazione dei propri diritti - hanno concluso - consapevoli che solo attraverso una riposta forte sarà possibile portare l’azienda ad un concreto tavolo di trattativa".