"Purtroppo, da noi è più facile curare, anziché prevenire". Paolo Moschi, coordinatore di Coalizione Volterra Civica, il gruppo di opposizione del Comune di Volterra, torna sulla chiusura della strada statale 68, questione arrivata anche al Senato con un'interrogazione al ministro Matteo Salvini.
"La chiusura della strada statale 68 ci costringe ad un bagno di sana realtà: se la viabilità a Volterra è tutta importante, esiste tuttavia una dimensione dei flussi che non è per tutte le strade uguali - ha detto - siamo alla fine dell'anno, eppure questa interruzione della viabilità è stata vissuta in città, giustamente, come il colpo di grazia per il turismo: senza la 68, Volterra è perduta".
Per Moschi, però, c'è una piccola speranza: Anas, prima di procedere alla chiusura, ha sondato la possibilità di aprire una mini-bretella, a monte della frana. "Questi lavori sono partiti e, a seconda di come procederanno, sarà comprensibile se sarà sostenibile - ha concluso - mi permetto un appello a tutte le forze che siedono in Consiglio comunale: non possono esserci più tentennamenti. Volterra, come per il treno, deve mostrare la propria maturità, portando a casa un risultato che sarà ricordato dalle prossime generazioni. L'obiettivo quindi non può che essere un ammodernamento di cui Anas aveva intrapreso lo studio".
Inoltre, Coalizione Volterra Civica, sul tema, ha organizzato un incontro pubblico: domani sera, giovedì 19 Dicembre alle 21, alla Torre Toscano si terrà un incontro pubblico rivolto ai pendolari e agli utenti della statale 68.