Cultura

“Con il sòno un si paga Bardassa”

Il modo di dire volterrano fa riferimento a un episodio avvenuto in città che vide protagonisti un alabastraio e il proprietario di un’osteria

Ci sono episodi che restano impressi nella storia delle città e, a distanza di anni, vengono ricordati citando espressioni che richiamano gli aneddoti. È quello che accade con il modo di dire “con il sòno un si paga Bardassa”. L’uomo in questione era titolare di un’osteria frequentata da numerosi alabastrai. Uno di questi, al momento di pagare il conto delle proprie consumazioni, fece cadere le monete a terra. Un rapido e guardingo cliente raccolse il denaro, intascandoselo silenziosamente. Rimasto sprovvisto delle lire, l’avventore spiegò all’oste le buone intenzioni di saldare il conto, adducendo come prova l’inconfondibile rumore degli spiccioli sul pavimento. Ascoltate le giustificazioni dell’uomo, il proprietario del locale replicò con la proverbiale risposta: “Con il sòno un si paga Bardassa”.