Cultura

Corrispondenze immaginarie, l'arte senza confini

L'opera pubblica partecipata con le lettere dei pazienti psichiatrici dell'ex manicomio di Volterra in trasferta allo Sponz Fest nell'Avellinese

“C.i. Corrispondenze Immaginarie”, l’opera d’arte pubblica partecipata di Mariangela Capossela, avviata nel 2022 nell'ambito di Volterra 22 Prima Città Toscana della Cultura, è approdata allo Sponz Fest!

È stato un bellissimo passaggio di testimone. Lo scorso anno, Mariangela Capossela ha avviato il progetto di arte pubblica partecipata “Ci. Corrispondenze Immaginarie”: le lettere scritte tra il 1900 e il 1974 dai pazienti psichiatrici internati nell’ex-manicomio di Volterra, mai spedite, rimaste recluse come i loro autori, hanno trovato risposta nelle persone che hanno aderito al progetto chiedendo di diventare destinatari e interlocutori. Le lettere sono state ricopiate a mano da copisti volontari e inviate in tutta Italia e non solo.
A Volterra sono arrivate 150 risposte da tutta Italia. Risposte che scrivono al presente un nuovo discorso collettivo su malattia, isolamento, cura. Le lettere hanno continuato a viaggiare e sono arrivate a Calitri, ospitate nell’ambito del Padiglione Irpinia dello Sponz Fest 23. È stato possibile consultare la corrispondenza a domicilio, presso le case degli abitanti di Calitri che hanno messo a disposizione una stanza per la lettura, rendendosi garanti e partecipi di questo emozionate dialogo.
All’inaugurazione dell’evento di giovedì scorso ha partecipato, da remoto, anche l’Assessore alle Culture del Comune di Volterra, Dario Danti.