Cultura

Il Colle dipinto da Corot

Nel 1834, il pittore francese immortalò il paesaggio della città, dipingendo due tele che oggi sono conservate al Museo Louvre d Parigi

Quadro di Jean Baptiste Corot

Macchie di colore e sfumature di verde colgono la dimensione spirituale e rarefatta del paesaggio volterrano nelle tele di Jean-Baptiste Camille Corot. Il pittore francese, che soggiornò nella città nel 1834 e nel 1838, sembra aver affidato ai suoi tratti chiaroscurali il compito di raccontare il tempo e la natura che caratterizzano una realtà che sembra aver vissuto senza soluzione di continuità epoche storiche così lontane nel tempo.

Senza soffermarsi sui singoli dettagli, l'artista cerca di cogliere, come elemento di vita e di forza esistenziale, la luce nel momento in cui si sospende prima del tramonto.

La città in lontananza, le colline in primo piano si fondono in un accordo che l'uomo e la natura hanno creato per rendere più realistica l'impressione. Non a caso, il paesaggista è considerato dalla critica un precursore del movimento che, nella seconda metà del XIX secolo, metteva in risalto le trasformazioni continue e il respiro del cosmo.

I due quadri, conservati al Museo Louvre di Parigi, non esprimono i tratti identitari di Volterra, ma comunicano in modo raffinato e sottile lo spirito della città.