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Fondazione Crv, "Pediatria, proposta irricevibile"

Il presidente Roberto Pepi ringrazia l'Ausl per i nuovi macchinari, ma chiede un ripensamento sulle modalità di riapertura dell'ambulatorio pediatrico

L'ospedale Santa Maria Maddalena di Volterra

Neppure alla Fondazione Cassa di Risparmio piace la modalità di riapertura dell'ambulatorio di Pediatria. A farlo sapere è lo stesso Roberto Pepi, presidente della Fondazione, che però applaude anche gli investimenti nella nuova tecnologia ospedaliera.

"La Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra da sempre è attenta a tutelare il territorio e la salute dei cittadini - ha detto - infatti, negli anni, insieme alla Cassa di Risparmio di Volterra ha donato strumentazioni di diagnostica, tra cui anche la Tac. Da una parte mi fa piacere che l’Ausl abbia deciso di sostituirla perché ormai obsoleta, e per questa attenzione ringrazio la direttrice generale dottoressa Maria Letizia Casani e il dottor Francesco Bellomo. Dall’altra, però, vorrei che la stessa attenzione fosse rivolta alla Pediatria".

"Una proposta simile non può essere accettata, in quanto non risponde affatto alle esigenze e ai bisogni di una delle categorie più fragili: i bambini e i ragazzi - ha aggiunto - nell’ultimo Consiglio comunale aperto sul tema della sanità è stato affermato che gli ospedali senza punto nascita potevano essere privati anche della Pediatria. Ciò mi pare un’offesa al territorio, perché non vedo alcun nesso tra le due cose".

"Ci auguriamo - ha concluso Pepi - che la questione Pediatria sia riconsiderata ascoltando le richieste e le reali necessità della popolazione".