Attualità

Fondazione Crv, "Preservare il Santa Chiara"

Il presidente Pepi sulla diatriba relativa alla struttura sanitaria: "Serve un confronto: non dobbiamo trasformare il servizio in un campo di scontro"

Sul dibattito intorno al Santa Chiara prende posizione anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra. Dalla nomina della nuova assessora Angela Piccicuto, già presidente della struttura, la polemica sulla gestione della stessa si è ulteriormente intensificata.

"Un vortice che rischia di travolgere una realtà fondamentale per il territorio della Valdicecina, l’unica azienda pubblica del Comune che, oltre all’erogazione di servizi sanitari alla persona, crea economia e occupazione - hanno scritto in una nota dalla Fondazione - senz’altro il mondo delle Rsa è complesso, con il vertiginoso aumento dei costi e la concorrenza sempre più agguerrita dei privati, ma quando c’è la volontà delle soluzioni si possono trovare".

"La Cassa di Risparmio di Volterra è sempre stata vicina all’azienda  e ne ha sostenuto le necessità - ha detto il presidente Roberto Pepi -la Fondazione, invece, negli ultimi anni, ha contribuito con un ingente sforzo economico a mettere insicurezza e a migliorare l’efficienza energetica della struttura. Tutto questo perché è una realtà essenziale che va difesa e preservata, non certo portata sul campo dello scontro, con un continuo rimbalzo di colpe che getta discredito".

Quindi, da Pepi, arriva un appello alle forze politiche in Consiglio comunale. "Ci vorrebbe più senso di responsabilità, senza ridurre la questione a pura disputa politica - ha continuato - anzi, tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione avrebbero dovuto aprire un tavolo di confronto: sarebbe stato un atto giusto e doveroso da parte di chi governa la città. In tempi di crisi si cercano soluzioni, non colpevoli".

"Le aziende hanno bisogno di strategie, di idee e di una programmazione a lungo termine, non a scadenza di legislatura - ha concluso - vorrei che ci rendessimo conto del prezioso ruolo svolto dal Santa Chiara nel tessuto socioeconomico del nostro territorio, che non si può né si deve ridurre a palcoscenico di costanti conflitti tra le parti".