Pregiato e dal profumo inconfondibile, il tartufo era già conosciuto e apprezzato in epoca antica.
Il suo aroma unico non era, infatti, sfuggito agli chef etruschi che lo utilizzavano per arricchire i loro piatti. Il prelibato alimento veniva abbinato a diverse tipologie di carne e a uova di cui erano golosi. Un accostamento culinario che sembra anticipare le tendenze gastronomiche contemporanee.
Ma come riuscivano a trovare il più nascosto e prezioso tra i funghi? Anche i Rasenna, esattamente come avviene oggi, si avvalevano del supporto di cani addestrati. Tra le raffigurazioni dedicate alla caccia e alla pesca, ritrovate anche nella necropoli di Spina, vicino Ferrara, ci sono immagini che testimoniano come il fiuto ipersensibile del miglior amico dell’uomo fosse fondamentale anche nell’antichità.