Cultura

Gli Etruschi preparavano la pasta fatta in casa

Amante del buon cibo e attento alla creazione di nuove ricette, l’antico popolo conosceva e cucinava uno dei piatti italiani più rappresentativi

Piatto tipico della cucina italiana, la pasta fatta in casa unisce e, contemporaneamente, divide la tradizione gastronomica nazionale. Dagli agnolotti piemontesi ai tortellini dell’Emilia Romagna, dai paccheri campani alle orecchiette pugliesi, ogni regione ha la sua specialità che, nonostante le differenze dei formati, è accomunata dall’artigianalità della sua realizzazione.

Le origini etrusche della produzione casalinga costituiscono il filo conduttore che attraversa da nord a sud il bel paese. Dai ritrovamenti della tomba della Grotta Bella nella necropoli di Cerveteri, sappiamo che l’antico popolo aveva l’abitudine di preparare la pasta in casa. Sacco di farina, mestoli per l’acqua, matterello e tavola spianatoia per lavorare l’impasto, coltello e rotella per tagliare la sfoglia sono, infatti, gli strumenti rappresentati sui rilievi sepolcrali, che testimoniano come i Rasenna fossero abili e moderni anche in ambito culinario.