Cultura

I delfini traghettatori di anime

Considerati sacri dagli etruschi, i mammiferi marini permettevano il passaggio nell’aldilà ed erano simbolo di buon auspicio durante la navigazione

Simbolo di intelligenza e di purezza, il delfino era per gli Etruschi un animale legato alla spiritualità e alla buona sorte. I Rasenna credevano, infatti, che il mammifero marino trasportasse, sul proprio dorso, le anime dei defunti nell’aldilà. Oltre a traghettare gli spiriti, però, il cetaceo era anche emblema di buon auspicio. Durante la navigazione, infatti, la sua presenza davanti alla prua dell’imbarcazione rappresentava la protezione di un antenato che li guidava tra i pericoli delle onde.

Sia l’immagine del tursiope in veste di Caronte zoomorfo sia quella di condottiero delle acque compaiono tra le pitture delle tombe, testimoniando la sua funzione sacrale. A dimostrazione che la vita e la morte, il mare o le viscere della terra erano legate e raccontate attraverso il viaggio che, in piena luce o nelle lunghe onde, era considerato il destino dell’uomo.