Cultura

I loft e i bilocali abitati dagli Etruschi

L’architettura e la suddivisione degli spazi delle abitazioni del popolo antico ricordano le strutture delle case moderne

Dove abitavano gli etruschi?

I ritrovamenti archeologici hanno permesso di acquisire informazioni sull’architettura delle abitazioni etrusche che, a seconda delle epoche storiche e delle aree in cui erano costruite, hanno subito variazioni nella forma e nella struttura.

Tra il IX e VIII secolo la popolazione dell’Etruria viveva in capanne a pianta ovale o ellittica, le cui pareti erano composte da rami o da canne intrecciati ed erano rivestite da un intonaco di argilla essiccata al sole. Un ingresso frontale permetteva di accedere all’interno che, come un moderno loft, era privo di divisioni tra gli ambienti.

Con il passare del tempo la concezione degli spazi subisce alcune modifiche, infatti, nel VII secolo, la planimetria assume una forma quadrangolare e segue uno sviluppo longitudinale, secondo lo schema orientale. Ma non si tratta dell’unica novità introdotta. Le fondamenta in muratura a secco e le pareti in mattoni conferiscono, infatti, un maggior senso di sicurezza e di solidità. I costruttori realizzano, inoltre, piccoli accorgimenti edili, come la disposizione di travicelli sul tetto, che anticipa tecniche immobiliari ancora presenti nelle tradizionali case toscane. Anche gli ambienti subiscono alcuni cambianti. Gli interni vengono, infatti, suddivisi in più vani prelusi da un’anticamera trasversale che fungeva da locale di rappresentanza. Da un grande open space si passa, quindi, alla costruzione di bi o trilocali.

Dunque, i Rasenna vissero in tipologie di case diverse, sia per i materiali impiegati sia per la composizione delle stanze. Ma c’è un elemento che accomuna le strutture residenziali più rudimentali a quelle più complesse e sofisticate. In entrambi i casi, infatti, si trattava di unità abitative singole, ovvero indipendenti, quelle che oggi chiameremmo monofamiliari. La “delimitazione” degli spazi riservati alla sfera privata evidenzia come gli Etruschi, pur vivendo nella collettività, fossero gelosi della loro autonomia