Cultura

Il beauty-case etrusco

Rossetti, profumi e prodotti per la cura del corpo tra gli oggetti degli antichi abitanti di Volterra e un'attenzione estrema per l'estetica

Pettini, spille, pennellini, pinzette, limette per le unghie, rasoi e specchi di bronzo decorati con scene tratte dai miti o dalla vita quotidiana il tutto contenuto in preziose trousse in avorio o bronzo. Come le donne moderne anche quelle etrusche erano estremamente attente al benessere e alla cura del corpo. Nel loro nécessaire, non mancava, infatti, anche un kit attrezzatissimo per maquillage perfetto: tinture per capelli, matite per gli occhi, ombretti di colore nero per rendere lo sguardo più profondo, fondotinta composto da argilla e terra, cipria e rossetti che venivano realizzati utilizzando pigmenti naturali, a loro volta ottenuti da piante e fiori, da pietre e minerali o dal carbone.

Un beauty-case iper-accessoriato che comprendeva anche profumi, oli essenziali, unguenti e creme per idratare la pelle e saponi a base di cenere o di argilla per detergere in modo naturale il loro corpo.

Trucco e parrucco, quindi, sempre impeccabili per le donne dell’antica Velathri. Le quali, come risulta da alcune testimonianze, prediligevano il rosso acceso per le labbra e un rosa cenere come fard; le acconciature, invece, venivano scelte in base alle mode del momento.

L’estrema raffinatezza dei loro oggetti, la qualità dei loro cosmetici e l’interesse rivolto ai prodotti più trendy sembrano anticipare i tratti di quella tendenza contemporanea fondata sull’attenzione estrema all’estetica e alla ricerca della perfezione.