Cultura

Il Colle hollywoodiano

Fino alla seconda metà del Novecento le vie della città erano frequentate da attori e da registi internazionali

Gli attori erano di casa a Volterra

Volterra è stata meta, fino alla seconda metà del Novecento, di visitatori di eccezione: etruscologi, scienziati, scrittori e artisti attratti dalla sua storia, visibile in ogni dettaglio tra cui Stenone, Stendhal, D. H. Lawrence e Sartre. C’è stato un periodo in cui è diventata il punto di riferimento di celebri attori, legati all’esperienza di Visconti e alla presenza di Cristaldi nella zona di Ulignano.

Alla fine degli anni Settanta del secolo scorso, infatti, non era raro trovare nelle strade e nelle piazze della città qualche mito del cinema come Alberto Sordi, Helmut Berger, Vittorio Gassman, Nino Castenuovo, Claudia Cardinale, Monica Vitti, Daria Nicolodi e Anna Maria Ferrero che nel 1962, si era sposata con Jean Sorel, protagonista del film, ambientato nella città etrusca, Vaghe stelle dell’Orsa.

I grandi attori si muovevano nella quotidianità con ritmi e abitudini volterrane: la colazione al bar, i giornali all’edicola Migliorini, l’aperitivo in via Guidi. Gli abitanti convivevano perfettamente con la presenza delle celebrità, rifiutando, per riservatezza e per orgoglio, ogni corteggiamento e ogni forma di invadenza. Qualche richiesta di autografi, qualche saluto cortese e molta disponibilità a indicare luoghi caratterizzanti la storia del luogo.

Durante le riprese del film di Visconti, infatti, Volterra era diventata un set e, per l’insufficienza di strutture recettive, furono numerose le famiglie che accolsero, nelle proprie case, tecnici e operatori cinematografici, creando un rapporto di complicità tra ospiti e cittadini.