Sottomessi al volere divino e rassegnati al proprio destino, il fatalismo degli Etruschi li fece soccombere alla conquista dei Latini. Accettazione che comportò la perdita, almeno in apparenza, della propria cultura, di quelle tradizioni e abitudini che costituiscono l’essenza vera e profonda di un popolo.
Scomparve, infatti, la lingua, furono introdotte nuove leggi e accolti nuovi comportamenti, ma i Rasenna seppero mantenere le usanze e proteggere, con orgoglio, la memoria e il valore della loro stirpe. L’adattamento alla dominazione romana non impedì, quindi, di perpetuare gli aspetti che avevano caratterizzato il loro spirito e il loro modo di essere nella società e nella vita.