Piatto della tradizione povera toscana e, in particolare, fiorentina, la ribollita deve il suo nome alla duplice cottura necessaria per la sua realizzazione. Le famiglie contadine, infatti, ne preparavano grandi quantità per poi mangiarla, cuocendola nuovamente, nei giorni successivi. L’origine, però, della particolare zuppa, sembra risalire agli Etruschi che la includevano abitualmente nel loro regime alimentare. Alcune le varianti presenti ancora oggi, ma gli ingredienti imprescindibili sono, come anche nell’antichità, pane raffermo, cavolo e fagioli con l’occhio, autoctoni del vecchio mondo, che i Rasenna coltivavano nei propri campi e che anticiparono quelli importati successivamente dall’America.