Cultura

La trottola etrusca che prediceva il futuro

Realizzata in ceramica decorata, l’antico gioco dei Rasenna anticipa i divertimenti utilizzati in epoca contemporanea

La trottola etrusca

Amata da adulti e bambini di ogni latitudine ed epoca, la trottola ha attraversato la storia di ogni civiltà. Diffusa ancora oggi, presente al tempo degli Egizi, dei Greci e tra popolazioni indigene africane e asiatiche, era conosciuta anche dagli Etruschi.
Un esemplare rinvenuto a Orvieto testimonia come i divertimenti dell’antico popolo non differissero particolarmente da quelli odierni.
Realizzata in ceramica e decorata con elementi vegetali e foglie di edera, il gioco dalla forma biconica conteneva al proprio interno otto piccoli sassolini che, durante la rotazione, emettevano un suono metallico.
Attività ludica che, però, oltre a richiedere una precisa abilità del gesto armonico nell’utilizzo della corda, racchiude in sé un valore simbolico legato al concetto di equilibrio. Utilizzato, infatti, come oggetto rituale, veniva adoperato per predire il futuro, associando il suo movimento all’idea astratta del divenire.