Cronaca

"Morire sull'ambulanza è inaccettabile"

"Quel che è successo mostra il clamoroso fallimento delle politiche tese a portar via pezzi dell'ospedale", dice il sindaco Buselli

"Morire in ambulanza a otto minuti da casa propria, dopo un'ora e mezzo dalla chiamata alla Centrale 118, come emerge dai resoconti su stampa, è inaccettabile. Ho chiesto quindi, tramite la struttura tecnica della Sds, anche di incontrare il responsabile della Centrale 118. Oltre a questo caso, tutto da chiarire, le richieste sul tavolo, finora inevase, riguardano peraltro proprio la copertura territoriale sull'emergenza". 

Lo ha detto il sindaco di Volterra Marco Buselli a seguito del decesso per infarto di un’anziana di Saline di Volterra, morta durante il trasporto nell’ambulanza proveniente da Peccioli.

"Ci sono zone urbanizzate dove c'è un presidio ad ogni paese, ed altre zone, come la nostra, dove la rete è smagliata e rarefatta. Servono criteri scientifici, che permettano il rispetto della tempistica in emergenza, uguali per tutti. Estendere l'automedica anche ai turni notturni, potenziando così indirettamente anche il Pronto Soccorso e concedere lo stand by diurno alla Misericordia a Saline di Volterra sono richieste che al momento non hanno ancora visto esito positivo, ma che potrebbero già, senza grandi spese, migliorare sensibilmente la situazione. Quel che è successo mostra il clamoroso fallimento delle politiche tese a portar via pezzi dell'ospedale, per ritrovarsi poi, come è successo, a correre sulla strada per morire alla Bacchettona o a partorire in ambulanza sulla Fila, venendo da Castenuovo Valdicecina"