Politica

"Non rinnovo la tessera, dall'alto molti sbagli"

Il consigliere Innocenzi, passato al Misto, torna nuovamente sulla sua fuoriuscita da Uniti per Volterra: "Snaturarsi col civismo non ha pagato"

Il consigliere Marzio Innocenzi

È una sorta di confessione quella di Marzio Innocenzi, consigliere del gruppo Misto nel Consiglio comunale di Volterra ed ex membro di Uniti per Volterra, attualmente all'opposizione. Da lì, infatti, Innocenti si è allontanato e oggi, insieme alla collega Sarperi, proveniente invece dalla maggioranza, continua il proprio impegno. Ma, a oltre 3 mesi dalla decisione, torna a spiegarne le ragioni.

"Ho lasciato Uniti per Volterra perché non potevo proseguire un affiancamento voluto dall’alto ma nato su basi sbagliate. Sono entrato in politica come candidato della Lega, credendo in certi valori - ha spiegato - nel breve lasso di tempo di 2 o 3 anni sono successe molte cose, la linea politica si è appiattita e ha perso smalto, peculiarità e ha abbandonato i punti di forza che l’avevano portata al 34%. Scelte nazionali e politiche incerte, ondivaghe, stanno dando risultati visibilmente di ripiegamento".

"Snaturare certe posizioni lineari, annacquandole con un civismo che non è sentito dagli elettori anche nelle piccole realtà locali, supportando i civici a discapito di chi ha messo fin da subito la faccia in maniera chiara, non va più bene - ha aggiunto - fino a oggi ho tenuto la tessera della Lega sperando in un ripensamento generale. Con rammarico per le numerose persone di qualità che vi sono ancora, non la rinnoverò e spero che le altre numerose defezioni inducano il gruppo dirigente a una politica nuovamente attenta alle realtà e alle richieste insoddisfatte degli elettori".

"Ho preso degli impegni con chi mi ha votato. Non lascio le cose a metà ma proseguirò sulla stessa linea fino a fine legislatura, anche da solo - ha concluso - ma con la consapevolezza di non prendere comode strade traverse e senza più far utilizzare il mio nome da altri che si fanno grandi di risultati ottenuti dalla lista comunale in cui ero stato fatto confluire".