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Peggiora la frana, di nuovo chiusa la statale 68

Anas ha disposto lo stop e annunciato lavori per l'apertura di una nuova bretella più a monte. Intervento strutturale entro la fine del 2025

Il manto stradale completamente distrutto

Sul tratto della strada statale 68 già interdetto al traffico a Ottobre in località Mazzolla si è verificato un nuovo cedimento, che ulteriormente aggravato la situazione del manto stradale e, come specificato anche dal sindaco Giacomo Santi, ha causato anche la rottura del cavo della fibra ottica.

Il peggioramento, avvenuto attorno a mezzogiorno di oggi, giovedì 27 Febbraio, ha portato alla chiusura in entrambe le direzioni da parte di Anas. "Il provvedimento è stato adottato al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità degli utenti - si legge nella nota della società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane - il traffico è deviato sulla viabilità alternativa con indicazioni sul posto".

"A Dicembre, Anas aveva realizzato una bretella provvisoria, che aveva consentito di ripristinare rapidamente la circolazione a senso unico alternato dopo un primo smottamento - proseguono - in seguito alle piogge dei giorni scorsi i tecnici Anas hanno però rilevato ulteriori scivolamenti del terreno nell’area interessata dalla frana, tali da non consentire la circolazione in sicurezza. Anas realizzerà un nuovo bypass provvisorio più a monte, per consentire la riapertura a senso unico alternato entro circa 10 giorni, compatibilmente con le condizioni meteo".

La frana

Il sindaco Santi con il personale Anas

Al contempo è in fase di progettazione un intervento più ampio di adeguamento del tracciato, già finanziato con fondi a valere sul contratto di programma stipulato da Anas con il Ministero delle Infrastrutture. I lavori, in questo caso, dovrebbero cominciare nella seconda metà del 2025.

"Da questa mattina Volterra e le città limitrofe rischiano di rimanere paralizzate per l’ennesima frana - ha commentato la senatrice del Partito Democratico Ylenia Zambito - il ministro Salvini, invece di distrarsi sui social, si occupi dei problemi che stanno vivendo i cittadini di queste zone. Non è il primo episodio che si verifica su questa strada: già nel 2024 avevo interrogato il ministro senza ricevere nessuna risposta. Per questo sto depositando una nuova interrogazione urgente: ci si attivi subito per scongiurare la chiusura della strada, questa area della provincia pisana chiede che sia garantito il diritto alla mobilità".