Cultura

Quando il multisala ancora non esisteva

Nella Volterra degli anni Cinquanta, il cinema western e d'avventura era il passatempo domenicale preferito dai ragazzi della città

Negli anni Cinquanta, con la televisione ancora poco diffusa e l’universo internet completamente inesplorato, il cinema rappresentava una delle forme di intrattenimento più popolare e amato da adulti e bambini. Era il periodo di opere di forte impegno civile e sociale legate al neorealismo che convivevano con film caratterizzati dall’azione e dai colpi di scena. 

Tra questi il genere cappa e spada e i western che richiamavano, soprattutto agli spettacoli domenicali, la partecipazione corale e vivace dei ragazzi di Volterra. L’apice dell’entusiasmo veniva raggiunto all’arrivo salvifico del settimo cavalleria salutato con grida di incitamento e ovazioni seguite da applausi. Figure immancabili e attese con impazienza, i venditori di semi, stringhe di liquirizia e caramelle di menta che, durante l’intervallo, offrivano le loro leccornie al pubblico in sala. Protagonista silenzioso, ma facilmente avvertibile, il fumo che, in contrapposizione a quello degli incendi indiani visualizzato sullo schermo, proveniva dalle sigarette degli spettatori.