"Un bilancio che guarda al futuro con responsabilità, equità e ottimismo, ponendo al centro le persone e lo sviluppo della nostra città, frutto di scelte politiche chiare e di visione del futuro”. Così il sindaco Giacomo Santi descrive il bilancio preventivo approvato nell'ultimo Consiglio comunale, tracciando un'altra visione rispetto ai dubbi del gruppo d'opposizione.
“In un contesto economico complesso, segnato dall’aumento dei costi e dai tagli ai trasferimenti statali, che per il Comune - ha specificato il sindaco - comporteranno, fino al 2028, una riduzione di circa 340mila euro, l’amministrazione ha scelto di proteggere le fasce più fragili della popolazione, rimodulando le tariffe dei servizi e ampliando le agevolazioni. Tra le misure più significative l’esenzione dall’addizionale comunale Irpef che è stata estesa, passando da 10mila a 10.500 euro di reddito personale, grazie al confronto costruttivo con i sindacati. È stata poi eliminata la soglia dei 45 anni per le agevolazioni ai nuovi residenti, che continueranno a beneficiare delle esenzioni esistenti per i primi tre anni".
Per quanto riguarda invece i servizi, per il Comune "le tariffe di mensa scolastica, trasporto scolastico e asilo nido sono state rese più eque, introducendo in alcuni casi una modulazione basata sull’Isee familiare. Gli eventuali aumenti sono stati limitati e sono necessari per garantire l’alta qualità dei servizi, fondamentali per i nostri bambini. Per l’asilo nido - ha aggiunto Santi - l’adeguamento tariffario non grava sulle famiglie, essendo interamente coperto dal rimborso Inps, e comunque non copre i costi reali sostenuti dal Comune per questo servizio essenziale".
Un capitolo a parte poi la Tari. "Consapevoli della pressione che questa tassa esercita su famiglie e imprese, il bilancio preventivo 2026 mantiene le tariffe invariate rispetto al 2025, in attesa del piano finanziario da parte di Rea. Abbiamo inoltre introdotto - ha concluso - maggiore flessibilità nelle rate di pagamento per venire incontro alle esigenze dei cittadini e delle attività commerciali, portandole a quattro in un anno".