Seggiolini distrutti, con braccioli divelti e rivestimenti strappati. È il bollettino della corsa di ieri, lunedì 27 Gennaio, che porta gli studenti da Volterra a Villamagna e che ha convinto Autolinee Toscane a dare mandato ai propri legali per capire se sia possibile intraprendere un'azione per richiedere il risarcimento danni e denunciare per interruzione di servizio pubblico.
Un danno che, oltre ai costi materiali per riparare l'interno dell'autobus, comporta conseguenze indirette anche su altri utenti: del resto, prima di poter essere rimesso in servizio, il mezzo dovrà restare fermo.
"Purtroppo, non è la prima volta che accadono episodi del genere lungo questa linea - hanno spiegato dall'azienda - accompagnati da comportamenti illegali tenuti a bordo dei bus da parte di giovani, che hanno costretto in più di una occasione l’autista a fermare la corsa al fine di garantire la propria sicurezza e quella di tutti gli utenti a bordo".
"Oltre a ricordare che su tutti i bus è in funzione un sistema di videosorveglianza - hanno concluso da Autolinee Toscane - rinnoviamo la disponibilità a partecipare a una campagna di sensibilizzazione assieme alle istituzioni pubbliche e alle scuole al fine di far comprendere ai giovani e ai loro familiari non solo i rischi penali e civili in cui incorrono nel tenere comportamenti illegali, ma anche la necessità di rispettare le persone e gli strumenti che garantiscono quotidianamente il servizio pubblico".