Cronaca

Test Covid, al Santa Chiara sono tutti negativi

Test e tamponi ad ospiti e operatori della Rsa volterrana sono risultati tutti negativi al Covid-19. "Tutto sotto controllo ma mai abbassare guardia"

"Nei giorni scorsi sono stati effettuati test sierologici e tamponi oringofaringei per la rilevazione del virus da Covid/19 a tutti gli ospiti e operatori della Rsa Santa Chiara, circa 130 in tutto, alcuni ripetuti una seconda volta. Tutti i referti hanno dato esito negativo e questo è un risultato importante che sta a dimostrare l'efficacia delle misure di protezione adottate per la tutela della salute degli oltre 70 anziani residenti anche se, come ben sappiamo, non si può mai abbassare la guardia, il virus è altamente contagioso, sempre in agguato e come abbiamo visto le RSA possono diventare in poco tempo dei tragici focolai di contagio".

La notizia arriva direttamente dalla Rsa volterrana che sottolinea come siano "State misure adottate in parte in via anticipatoria rispetto a quelle che poi sono state le indicazioni dettate anche a livello nazionale e regionale e in parte decise sulla base di valutazioni autonome interne e - comunque - in accordo con l’ amministrazione comunale. Comprendiamo come specialmente all'inizio ci sia stato qualche malcontento tra gli anziani e tra i familiari, ma come si dice, occorre fare di necessità virtù."

"E' stato un lavoro particolarmente impegnativo, svolto anche in continua collaborazione con la Usl e con il Comune di Volterra, ma soprattutto portato avanti grazie alla professionalità e alla dedizione degli operatori tutti che in un momento di così particolare difficoltà e delicatezza hanno sempre garantito la propria presenza e soprattutto il rigido rispetto delle indicazioni e precauzioni opportune da tenere anche al di fuori della struttura al fine di ridurre ai minimi termini il rischio del contagio", spiega ancora la Rsa.

"In questi giorni stiamo cominciando a pensare anche noi alla “fase 2” e con la massima cautela cercheremo di riattivare alcuni servizi e a pensare a forme sicure di rapporti tra gli anziani e i loro familiari anche se, come tutti sappiamo, è difficile prevedere se e quando sarà possibile tornare alla piena e completa normalità".