Associato alla tradizione gastronomica della Garfagnana e della lucchesia, la minestra di farro costituiva, già in epoca etrusca, un piatto tipico della Toscana. Nutrimento base dell’antico popolo, il farro, infatti, rappresentava l'ingrediente centrale di molte ricette. Assieme a fagioli e verdure coltivate in Etruria, permetteva di realizzare una zuppa povera ma estremamente nutriente.
La portata a base di legumi, oltre a un apporto calorico sostanzioso, conteneva un alto contenuto proteico che, sostitutivo della fonte animale, permetteva di utilizzare i prodotti dei campi. La pietanza, infatti, fa parte dell'alimentazione contadina che, a distanza di secoli, sono un elemento costitutivo del tessuto economico toscano.