Politica

"Non avalleremo altri 5 anni di questa gestione"

Per Volterra e Uniti per Volterra rispondono alla maggioranza: "Ci coalizziamo perché vogliamo un'amministrazione più efficace sulle questioni locali"

Volterra vista dall'alto

Per le elezioni amministrative del 2024, almeno a Volterra, i motori sono già caldi. Prima l'annuncio delle due liste di opposizione di Per Volterra e Uniti per Volterra sull'avvio di un percorso comune per dar vita a una coalizione; quindi, il commento ironico della maggioranza. E, adesso, la controreplica dei due gruppi civici.

"Ci domandiamo se chi ha scritto quei brutti discorsi abbia consapevolezza di cosa voglia dire civismo - hanno risposto Massimo Fidi di Per Volterra e Antonella Bassini di Uniti Per Volterra - se non lo sapesse, guardi noi: ospitiamo persone con differenti ideologie politiche, capaci di convergere sui punti programmatici che riguardano solo il bene di Volterra".

"Il gruppo consiliare di maggioranza, forse, si è dimenticato che in una democrazia le coalizioni cercano di lavorare insieme per raggiungere obiettivi comuni - hanno aggiunto - avere al proprio interno persone con ideologie politiche differenti non dev'essere visto come un elemento negativo, ma al contrario come una ricchezza e un'opportunità".

Per la Coalizione Civica in fase di costruzione, dunque, la prospettiva unitaria continua a essere l'obiettivo. "Abbiamo la necessità di lavorare insieme per il bene della comunità: ciò non significa che dobbiamo essere d'accordo su tutto, ma è certo che ci sono alcune questioni importanti sulle quali è stato possibile trovare un accordo - hanno proseguito - crediamo che unendo le forze possiamo fare la differenza per il bene della comunità locale: l'idea che questa sia una mossa per preservare il potere, come sostiene Fare Volterra, è una generalizzazione priva di fondamento".

"Chi si candida a rappresentare i cittadini di un Comune non deve necessariamente avere una posizione definitiva su questioni di politica nazionale - hanno detto - al contrario deve dimostrare di dialogare con tutti, senza limitarsi a guardare solo il proprio orticello partitico come la maggioranza fa e vorrebbe che noi facessimo".

"Non ce ne voglia il sindaco Santi, ma non vogliamo mandare a casa la sua maggioranza per ragioni ideologiche o partitiche, ma per dar vita a una nuova amministrazione che possa affrontare le problematiche locali in modo più efficace - hanno concluso Fidi e Bassini - non intendiamo in nessun modo avallare per altri 5 anni la sua incapacità di gestire il Comune".