Politica

"Serve un progetto strutturale per il Carducci"

Dopo gli interventi per il ripristino dei danni dovuti al maltempo, il consigliere Moschi incalza sulle scuole: "La Provincia sfrutti il Pnrr"

Il liceo Carducci di Volterra

L'inizio del nuovo anno scolastico porta con sé le prime polemiche. A Volterra, infatti, il consigliere provinciale Paolo Moschi, dopo gli eventi dovuti al nubifragio dello scorso 18 Agosto, chiede che la Provincia intervenga per il liceo Carducci.

"Poco meno di un mese è trascorso da quando dei forti venti hanno scoperchiato il tetto del liceo Carducci - ha spiegato Moschi - il sottoscritto si è adoperato formalmente presso la Provincia per chiedere l'elenco dei danni e, nel contempo, di attivarsi affinché l'apertura del plesso fosse possibile entro il 15 Settembre, giorno di inizio dell'anno scolastico".

"Apprendo che il il presidente Angori ha garantito il normale andamento in linea con il nuovo anno scolastico - ha continuato - la domanda che ci viene da porre, però, è sul futuro: quali sono i progetti per il liceo? Giorni fa circolavano alcune voci sulla possibilità che delle classi potessero provvisoriamente migrare nel plesso dell'istituto d'arte. Pertanto chiedo al presidente e al consigliere provinciale, nonché sindaco Giacomo Santi, se adesso, alla luce dei fatti, daranno l'incarico per un progetto di ammodernamento strutturale, che preveda il completo rifacimento del tetto, che di problemi ne presenta tanti e da troppi anni".

"All'inizio della consiliatura, il sottoscritto aveva sottoposto alla maggioranza una mozione con la quale impegnava la Provincia in progetti Pnrr per le scuole superiori di Volterra e Pomarance - ha ricordato - attendiamo adesso il mea culpa da parte del sindaco Santi, che votò contro questa mozione, e un suo ripensamento. Non è mai troppo tardi per portare a casa progetti per le nostre scuole superiori".

"Adesso serve che la Provincia faccia presto e bene e serve anche superare ogni residuo di elementi con eternit presso le strutture volterrane - ha concluso - voglio ricordare al presidente Angori che gli studenti della Valdicecina non possono essere considerati studenti di serie B, e che per loro devono valere gli stessi diritti che per la città di Pisa".