Attualità mercoledì 01 luglio 2015 ore 12:00
Accensione fuochi, scattano i divieti

Secondo Coldiretti quasi la metà dei Comuni pisani è a rischio incendio elevato. Il comportamento da seguire nei mesi estivi e non
PISA — Scattato, a partire da oggi, mercoledì 1 luglio, il divieto di accendere fuochi anche in Provincia di Pisa. Vietata ogni forma di abbruciamento dei residui vegetali agricoli e forestali.
Secondo i dati forniti da Coldiretti, il 43 per cento dei comuni toscani, è inserito nella classe di rischio elevato.
Due invece i comuni dove il livello di guardia è al minimo:Cascina e Lajatico. A renderlo noto è proprio l'associazione di categoria è Coldiretti Pisa
Il divieto di accendere fuochi resterà attivo fino al 31 agosto e quindi per tutto il periodo di massima allerta per il rischio incendi in Toscana. Previste pesanti sanzioni in caso di mancato rispetto del regolamento: si va da un minimo di 1.033 ad un massimo di 10.330 euro.
"Quest’anno – fa notare la principale organizzazione agricola regionale - però ci sono delle novità alle quali occorre prestare attenzione. Con la modifica del regolamento forestale nel periodo ad alto rischio di incendi è vietata ogni forma di abbruciamento dei residui vegetali agricoli e forestali: pertanto non sussistono più le deroghe per i castagneti da frutto e quelle legate alle fasce orarie o alle distanze dal bosco".
Coldiretti ricorda che nel periodo non a rischio di incendio, per gli abbruciamenti eseguiti in bosco e nei rimboschimenti serve l'autorizzazione e che devono comunque essere eseguiti sempre in assenza di vento.
Nel periodo a rischio di incendio è consentita la cottura di cibi in bracieri e barbecue solo in aree attrezzate anche nei boschi e nei rimboschimenti.
Al fine di fissare regole e fornire suggerimenti Coldiretti ha elaborato un decalogo per combattere gli incendi.
"La prima regola per evitare l'insorgenza di un incendio nel bosco - afferma Coldiretti - è quella di evitare di accendere fuochi non solo nelle aree boscate, ma anche in quelle coltivate o nelle vicinanze di esse, mentre nelle aree attrezzate, dove è consentito, occorre controllare costantemente la fiamma e verificare prima di andare via non solo che il fuoco sia spento, ma anche che le braci siano completamente fredde"
Particolare attenzione nelle campagne: "Non gettare mai mozziconi o fiammiferi accesi dall'automobile e nel momento in cui si è scelto il posto dove fermarsi verificare che la marmitta della vettura non sia a contatto con erba secca che potrebbe incendiarsi. Inoltre - continua Coldiretti - non abbandonare mai rifiuti o immondizie nelle zone boscate o in loro prossimità e in particolare, evitare la dispersione nell'ambiente di contenitori sotto pressione (bombolette di gas, deodoranti, vernici, ecc.) che con le elevate temperature potrebbero esplodere o incendiarsi facilmente.
Nel caso in cui venga avvistato un incendio Coldiretti consiglia di "non prendere iniziative autonome, mantenersi sempre a favore di vento evitando di farsi accerchiare dalle fiamme e informare tempestivamente il Corpo forestale (1515) o i vigili del fuoco (115)".
Numerosi sarebbero comunque gli incendi di origine dolosa: "Occorre collaborare con la Forestale e con i corpi di pubblica sicurezza -conclude Coldiretti- per fermare comportamenti sospetti o dolosi favoriti dallo stato di abbandono dei boschi nazionali".
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