Politica mercoledì 26 febbraio 2014 ore 17:05
Si è riunito il Consiglio dell'Unione dei Colli Marittimi Pisani

I comuni di Casale Marittimo, Castellina Marittima, Guardistallo, Montescudaio e Riparbella hanno discusso di rifiuti e approvato all'unanimità un'ordine del giorno in materia
RIPARBELLA — Il giorno 21 febbraio 2014 alle ore 17 si è svolto
il Consiglio dell'Unione dei Comuni dei Colli Marttimi Pisani, presso la sede
comunale di Riparbella. L'Unione, lo ricordiamo, comprende i comuni di Casale Marittimo,
Castellina Marittima, Guardistallo, Montescudaio e Riparbella.
All'ordine del giorno, oltre all'approvazione dei
verbali della seduta precedente e alle comunicazioni del Presidente, c'era la
surroga del consigliere Francalacci Giacomo a seguito di dimissioni e la
convalida del nuovo eletto, con conseguente
sostituzione presso la commissione consiliare.
La seduta è poi entrata nel vivo con l'audizione
del dottor Borchi, direttore dell' A.T.O. Toscana Costa Rifiuti.
Sul tema dei rifiuti, l'Unione ha approvato un
ordine del giorno della commissione ambiente dell'Unione, sul tema delle
politiche di miglioramento delle raccolte differenziate. E' stata quindi
approvata all'unanimità la proposta della commissione per la costituzione di un
tavolo sovra-comunale che studi e proponga soluzioni per rimediare ai forti
ritardi accumulati in questi anni nella gestione dei rifiuti.
Secondo la lista
civica Insieme per Cambiare di Riparbella, questo rappresenta “un forte segnale
di discontinuità rispetto al passato coinciso con la nomina a presidente
dell’Unione di Federico Lucchesi e dalla convergenza di intenti, perlomeno su
questo tema, mostrata della maggioranza e dall’opposizione di Riparbella”.
“Parte
del merito – si legge sul blog della lista civica - va sicuramente al nuovo
corso del nuovo presidente Lucchesi, Sindaco di Castellina, e al lavoro della
Commissione Ambiente di Riparbella in cui Moreno Fusi (Riparbella Democratica)
e Giacomo Francalacci (Ipc) hanno lavorato insieme per raggiungere proprio
quest’obbiettivo”.
“La commissione ambiente dell’Unione – scrive ancora Ipc
Riparbella - potrà così studiare, all’interno della cifra destinata dagli
organi di governo, progetti e idee immediatamente eseguibili. Sarà un occasione
importante perché per la prima volta i Comuni si muovono insieme e si
responsabilizzano i territori coinvolgendoli nel darsi da fare portando le
decisioni fuori dalle stanze delle sole amministrazioni”.
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