Piani ancora all'attacco sulla sanità

RIPARBELLA — "Mentre a Cecina, sul tema della sanità, il sindaco Lippi cerca schizofrenicamente improbabili stampelle al suo progetto mai presentato e che ad ogni giro di vento cambia titolo e presunti alleati, a Firenze si consuma l'ultimo atto liberticida della giunta Rossi sempre supportata dal partito democratico". A scriverlo in una nota è Alessandro Lucibello Piani Consigliere comunale dei Movimenti Civici Unione dei Colli marittimi Pisani in merito all'incontro tenutosi ieri, 27 Novembre, in Regione per il referendum sulla legge sanitaria e riguardo all’iter di approvazione della proposta di legge di riforma.

"Per leggere, valutare e presentare osservazioni alla proposta di legge sulla riforma della sanità regionale i sindaci hanno 5 giorni, una decina i consiglieri regionali e il 15 dicembre il consiglio approverà in un colpo solo tutta la legge - sostiene Piani - La verificare delle 55mila firme raccolte per sottoporre a referendum popolare la sanità toscana procede a rilento; ad oggi sono state controllate solo 14mila firme con una percentuale di irregolarità minima (5 per cento)". Secondo il consigliere c'è un "obbiettivo malcelato: impedire o comunque fissare il referendum non prima del 2017".

"Le dichiarazioni del presidente del consiglio regionale Giani, unico politico di maggioranza che ha avuto il coraggio di presentarsi ieri di fronte ai rappresentanti dei comitati non sono state certo tranquillizzanti - aggiunge Piani - Nel frattempo il Pd regionale, con l'assessore alla sanità e il presidente della commissione consigliare, gira la toscana per promuovere questa riforma". "Hanno iniziato prima ancora che la legge fosse resa pubblica dimostrando che l'obbiettivo è una propaganda priva di contenuti dato che nessuno ha diritto di discutere la proposta Rossi - prosegue - L'assenza di una qualsivoglia osservazione alla proposta di legge da parte dei nostri sindaci, Lippi per primo, la dice lunga su cosa stia accadendo".

"Il rumore della protesta si contrappone distintamente alle affermazioni di Sindaci come Samuele Lippi di Cecina e Soffritti di Campiglia che in un anno non hanno prodotto alcuna concreta strategia per difendere i nostri ospedali periferici confermando che al di là delle dichiarazioni ai giornali, tutto quanto decide Rossi va bene - dichiara il consigliere civico - Al presidente del consiglio Regionale Giani è stato chiesto che sia concesso ai cittadini il diritto di esprimersi con il referendum, altrimenti il 15 dicembre, giorno indicato per l'approvazione della nuova legge regionale, i cittadini si presenteranno in Regione per riappropriarsi del diritto di essere ascoltati dai propri governanti e come movimenti civici daremo il nostro massimo appoggio all’iniziativa del comitato referendario".

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